Che cos’è la domotica?
Quando pensiamo agli impianti domotici, quindi ad un impianto elettrico intelligente della casa, non riusciamo ad associarvi una immagine precisa. Contrariamente a quanto accade durante la prova di un’automobile che trasmette valori come il design e comunica l’immagine di chi la guida. Il nostro team si occupa di realizzazioni e installazioni di impianti domotici Verona.
Affronteremo questo importante aspetto, spiegandovi con semplicità cosa installiamo all’interno delle pareti di una casa domotica.
Prima di tutto, quando parliamo di domotica, intendiamo l’impianto elettrico della casa e in particolare ci riferiamo alla tecnologia che oggi rende la casa intelligente.
Con la domotica, manca il collegamento fisico fra il pulsante e il punto luce
Se abitate in una casa tradizionale, immaginate da quanti punti accendete la luce del soggiorno o della camera da letto. Sicuramente, la stessa luce verrà accesa e spenta da più di un solo punto. In una casa tradizionale, possiamo accendere la luce grazie al cavo elettrico che collega il pulsante al punto luce. Se vogliamo accendere la stessa luce da un altro punto della stanza, dobbiamo utilizzare un secondo cavo elettrico. Fate attenzione: i due pulsanti che ora gestiscono lo stesso punto luce, faranno solo ed esclusivamente quello!
Come funziona in una casa domotica?
L’intelligenza della casa domotica è prodotta dai “modulini elettronici” che installiamo dietro i pulsanti dell’illuminazione e dentro le scatole di derivazione. Il modulino elettronico, riceve un input dal pulsante e lo trasmette al modulino che si occupa di attuare la luce, messo nella scatola di derivazione. Il collegamento fra i due modulini avviene tramite un unico cavo molto sottile che trasmette le informazioni “digitali”. Il cavo in questione si chiama BUS! Ritorniamo all’interno del soggiorno che abbiamo considerato prima. Nel soggiorno domotico, per gestire la stessa luce da un punto in più, installiamo un altro modulino dietro il pulsante aggiuntivo e lo mettiamo in comunicazione con gli altri modulini, unendoli con il cavo BUS.
Ma allora, cosa cambia?
Utilizzando i modulini collegati dal cavo BUS, abbiamo distribuito intelligenza nella casa. Ora provate ad immaginare di fare la stessa cosa in più stanze, su più piani e con più luci. In un impianto tradizionale, una volta collegati i pulsanti ai punti luce, essi gestiranno in modo rigido lo stesso punto luce (faranno sempre e solo quello). In una casa domotica, possiamo decidere di riprogrammare ogni pulsante sulla base delle nostre esigenze. Per esempio, se il pulsante a fianco della porta di ingresso accende il vicino punto luce, è possibile riprogrammarlo e impartirgli un altro ordine: “spegni tutte le luci della casa”! Con il solo utilizzo del PC, i nostri installatori possono riprogrammare ogni pulsante! I modulini collegati fra loro tramite il cavo BUS, creano una rete di informazioni che rendono la casa intelligente!
La ridotta invasività del cavo BUS
Confrontando i nostri schemi, avete capito il valore dell’innovazione? Oggi, l’impianto elettrico domotico risulta estremamente più snello e totalmente flessibile.
Snellezza. Una consistente parte degli ingombranti cavi elettrici (che funzionano a 220V) vengono sostituiti da un piccolo cavo BUS (alimentato a 12V) e all’aumentare del numero di punti luce, il suo ingombro rimane invariato. L’utilizzo del cavo BUS consente di ridurre al minimo l’invasività prodotta dalle tubazioni e questo risulta molto importante nelle ristrutturazioni dove la domotica si esprime molto bene!
Flessibilità. I modulini elettronici collegati dal cavo BUS, consentono di poter riprogrammare il compito di ogni pulsante della casa intelligente. Questo avviene con la sola riprogrammazione tramite PC. Dovete riconoscere nella flessibilità dell’impianto domotico anche l’opportunità di ridurre la spesa per eventuali adattamenti che ogni casa subisce lungo la vita.
Abbiamo semplificato molto!
Vedete, tentare di spiegare come oggi la casa è intelligente, è complesso ed è per questo che abbiamo considerato solo l’illuminazione. In realtà, i modulini della domotica e il cavo BUS, gestiscono con la stessa flessibilità e intelligenza tutti gli altri aspetti della casa come le motorizzazioni, i sistemi di sicurezza, le temperature, l’impianto audio e altro ancora. Una volta, ogni dispositivo funzionava limitatamente al proprio ambito: il pulsante x accendeva la luce y e le motorizzazioni delle tapparelle rispondevano solo quando veniva premuto il relativo pulsante.
Nella casa domotica, gestiamo le luci e le tapparelle come sempre e questi oggetti sono rimasti gli stessi: cosa è cambiato allora? Oggi, nell’impianto elettrico scorrono informazioni digitali in grado di organizzare una precisa reazione dell’intera abitazione, sulla base di un evento. In una casa domotica è possibile comporre scenari personalizzati che rispondono ad una particolare esigenza. Ogni scenario è finalizzato a semplificare le routine e aumentare lo stato di sicurezza. Insomma, le possibilità sono veramente tante.
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